Kimuchi Rutigliano, buon bottino di medaglie alla 2^ tappa “Trofeo Judo Puglia”
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- Pubblicato Venerdì, 27 Maggio 2022 09:20
- Scritto da Michele Rubino
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Un oro e tre bronzi per festeggiare il ritorno
in gara dopo i due anni di interruzione causa Covid
di Michele Rubino
Miglior ritorno in gara, per la Kimuchi Rutigliano, proprio non poteva esserci. La compagine cittadina di arti marziali, assente da qualsiasi competizione per due anni (a causa della pandemia), è tornata a gareggiare, con i suoi giovanissimi atleti, sabato scorso in occasione della seconda tappa del “Trofeo Judo Puglia” in quel di Martina Franca.
«Qualche settimana fa ho ricevuto la circolare del comitato regionale FIJLKAM con l’invito a partecipare a questa manifestazione – spiega la presidente dell’associazione Rosa Gassi – e non nascondo che, oltre all’adrenalina, nutrivo titubanza». Dopo il parere favorevole da parte dei genitori dei piccoli, tuttavia, dubbi e perplessità sono scomparsi in un baleno facendo spazio all’entusiasmo.
«Ho avuto la conferma che era il momento di ricominciare, non potevamo farci scappare questa occasione» afferma l’intervistata.
La spedizione in terra tarantina – teatro della competizione era il “Pala Wojtyla”, a onor di cronaca - si è rivelata alquanto proficua per la Kimuchi che, come detto, ha portato a casa quattro medaglie: l’oro con Andrea Luzi nella cat. FA M kg. 32, tre bronzi con Irene Ruggiero (cat. FA F kg.32), Nicole Carfagnini (cat. FA kg.25) e, infine, Graziano Sorino (cat. RA kg.55). Positivi i risultati conseguiti anche dagli altri atleti in gara, giunti ai piedi del podio: nel dettaglio, Miriam Carfagnini, Florens Xhani e Giuseppe Valenzano.
«I nostri atleti in gara ci hanno regalato momenti indescrivibili» ammette Rosa Gassi, emozionata per la prima manifestazione vissuta da numero uno della società. «All’inizio avevo un po’ di paura, considerando anche tutti gli accorgimenti anti-Covid da rispettare (...) man mano che il palazzetto si riempiva ed incontravo i miei amici tecnici-dirigenti, però, l’ansia è svanita ed ha prevalso l’entusiasmo» dice la stessa, chiamata anche a motivare ed incoraggiare «gli atleti più piccoli alla loro prima esperienza agonistica».
Per la Kimuchi Rutigliano, dunque, il ritorno in gara è coinciso, se non altro, con un assaggio di ritorno alla normalità che naturalmente rappresenta un messaggio di speranza anche per il futuro che, secondo Rosa Gassi, «non sarà una passeggiata (...) con atleti volenterosi e talentuosi, però, potremo continuare il cammino intrapreso raggiungendo ottimi traguardi».